Come ogni anno è possibile contribuire alle attività della Fondazione Valenzi senza alcun costo:
E’ possibile devolvere il 5×1000 della dichiarazione dei redditi alla Fondazione Valenzi. In particolare, il sostegno sarà destinato a “Bell’ e Buon’ “ il nostro progetto sociale dedicato ai bambini e ai ragazzi di Napoli. Dopo un rallentamento dovuto alla pandemia da Covid-19 abbiamo ripreso con energia tutti i nostri progetti!
Nel modulo per la dichiarazione dei redditi vi è un riquadro per la Scelta per la destinazione del 5×1000 dell’IRPEF.
Compilarlo è semplice, basterà:
– Firmare nel riquadro denominato “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale…”
– Inserire sotto la propria firma il codice fiscale della Fondazione Valenzi 95118740638
Quando nel 2009 abbiamo costituito la Fondazione Valenzi abbiamo deciso di porci come un’istituzione rivolta ai problemi attuali, impegnata dal punto di vista culturale e sociale nella città di Napoli e nella regione Campania. La Fondazione Valenzi è uno dei pochi enti culturali con un forte radicamento anche nel sociale, come dimostrato dai numerosi progetti portati avanti in questi anni e dai risultati da essi prodotti.
“Fare educazione alla legalità attraverso l’arte” è la traccia metodologica su cui la Fondazione Valenzi ha costruito negli anni la sua progettualità per intervenire sulla povertà educativa e contribuire alla rigenerazione di una comunità educante potenziando il ruolo educativo della Scuola. Il progetto “Bell’, Buon’ e Giusto”, ad esempio, vuole essere una risorsa per le Scuole e i territori coinvolti così da contribuire concretamente ad un nuovo patto educativo territoriale, per rispondere alle emergenze pedagogiche più attuali in chiave proattiva rivolte a riconfigurare la geografia territoriale e istituzionale.
Altra attività centrale della Fondazione è quella relativa al progetto #CriticaMente che intende promuovere la realizzazione e la diffusione di iniziative pedagogiche e didattiche, mostre, dibattiti ed eventi sull’analisi della forza persuasiva della propaganda xenofobica, antisemita e razzista e sulle sue modalità nella società della comunicazione digitale e dei social networks. Il progetto intende diffondere strumenti didattici in grado di sviluppare il pensiero critico dei giovani in modo da accrescere gli “anticorpi” nei confronti della propaganda e promuovere una loro partecipazione attiva alle azioni di contrasto al razzismo.