Cerca

Giovedì 25 ottobre dalle 17,30 presso la sede della Fondazione Valenzi al Maschio Angioino, verrà inaugurata la mostra “Scandagli entropici” del pittore Fabio Rocca, visitabile fino a giovedì 8 novembre. Durante l’evento, verremo guidati alla scoperta delle opere dell’artista attraverso le parole e il carisma di altri artisti.

Opere
L’opera di Rocca ci immerge in un immaginario materico che è segno e immagine dal forte fascino cromatico. Seduce il lirismo del suo linguaggio creativo, espressione di un’arte contemporanea votata alla fantasia, ad una sognante avventura artistica. Il potere semantico del colore e dei segni colpisce per la varietà e l’incessante fluire della materia che culmina in un’intensa espressività amorfa.

Biografia
Fabio Rocca nasce ad Alcamo nel 1946, in Sicilia, ma si trasferisce presto a Napoli per compiere gli studi universitari. Gli anni trascorsi all’Orientale lo vedono impegnato nelle lotte sociali e politiche del ’68 che lasceranno tracce nella sua formazione. Alla prima laurea in Lingue e letterature straniere segue dopo alcuni anni una seconda in Psicologia, che lo aiuta a definire meglio i contorni emotivi della propria arte. La prima propensione alla pittura nasce dalla commozione provata, poco più che adolescente, davanti alle tele dei grandi maestri nei musei del Nord Europa. Sarà solo alla fine degli anni Settanta, tuttavia, che si cimenterà nelle prime opere, esponendo negli anni Ottanta tra personali e collettive in Italia e all’estero.

L’evento sarà presentato dal poeta, scrittore, letterato e critico Ugo Piscopo, con la partecipazione dell’attore Renato Carpentieri nella lettura di testi.
L’artista sarà presente all’evento.