“Estate a Napoli” rappresentò una novità straordinaria nella vita della città, in termini di riappropriazione di spazi urbani, sprovincializzazione dell’offerta culturale, sostegno ai gruppi di avanguardia, coinvolgimento degli strati sociali meno abbienti.
Lo stesso Maurizio Valenzi disse: “Qualsiasi discussione sulla cultura a Napoli, sulla sua organizzazione e sulla sua diffusione dovrà d’ora in poi tener conto dell’esperienza positiva… compiuta tra il 28 giugno e metà di settembre sotto il nome di “Estate a Napoli.”
Credits foto: Miscellaneous |198, www.pinodaniele.com