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[vc_row][vc_column][vc_column_text]La sede, la collezione e l’archivio della Fondazione Valenzi si trovano all’interno di uno dei simboli della città di Napoli: Castel Nuovo, meglio conosciuto come Maschio Angioino. Oltre agli Uffici, la sede consta di una Sala Conferenze adibita ad eventi ed iniziative di vario genere (mostre, corsi, convegni, …), ha una capienza di 45 posti a sedere ed è attrezzata con mixer audio, microfoni, videoproiettore, schermi e wifi. La Sala è intitolata a Litza Cittanova Valenzi.

Una Sala adiacente ospita temporaneamente circa 60 opere della Collezione Valenzi: la mostra “Da Guttuso a Matta. La collezione Valenzi per Napoli”.

La Collezione Valenzi, comprensiva delle opere di proprietà della famiglia, è stata dichiarata di particolare interesse artistico e storico con il decreto n.2162 da parte della Direzione regionale del MIBAC il 20/10/2014. Consiste tutta di doni degli artisti amici a Maurizio Valenzi, nel corso della sua vita centenaria. Si possono ammirare nell’esposizione di una parte di essa nella sala adiacente gli uffici della Fondazione opere di artisti internazionali, italiani e napoletani, tra cui Sebastiàn Matta, Josè Ortega, Moses Levy, Renato Guttuso, Carlo Levi, Antonio Corpora, Vincenzo Gemito, Emilio Notte, Paolo Ricci, Armando De Stefano, Salvatore Emblema. La collezione accoglie, oltre ad opere pittoriche ed una sezione dedicata ai disegni, ai bozzetti in bronzo originali del Monumento alle Quattro Giornate di Napoli di Marino Mazzacurati, ceramiche e piccole sculture tra cui quelle di Antonio Borrelli e Giuseppe Antonello Leone. Sono parte del patrimonio della Fondazione anche 12 quadri di Maurizio Valenzi, di cui tre in comodato d’uso alla collezione del Ministero degli Esteri alla Farnesina e uno al Polo Museale di Napoli a Castel Sant’Elmo. Una collezione di maschere e piccole sculture africane è in comodato d’uso presso il Museo Africano dell’Università L’Orientale. La Collezione è in continua espansione con le continue nuove acquisizioni in particolare degli artisti Aulitto, Casertano, Galdo, Palliggiano, Rocca e Vitiello. Vi sono anche tre percorsi di visita interattivi fruibili tramite un’app.

Archivio Valenzi Nel rispetto delle finalità statutarie della Fondazione che prevedono, tra le altre, la conservazione, la consultabilità e la valorizzazione dell’eredità documentaria, si pone come premessa indispensabile per arrivare agli approfondimenti della ricerca storica su vari periodi della biografia di Maurizio Valenzi: dall’antifascismo alla Napoli del dopoguerra, dall’attività al Senato all’amministrazione comunale e infine al Parlamento Europeo. La Direzione Regionale per i Beni Culturali della Campania, ai sensi degli artt. 10 e 13 del Dlgs 42/2004, ha dichiarato, in base a quanto accertato dalla Soprintendenza archivistica per la Campania, l’Archivio Valenzi di interesse storico culturale (n. 775/2010), considerata la rilevanza nazionale e internazionale della sua figura e il valore documentario delle carte che ne illustrano l’attività politica, culturale e artistica. L’Archivio ha una consistenza 6.50 m. lineare ed è stato elaborato un primo inventario. All’Archivio cartaceo si aggiunge una collezione di immagini fotografiche originali. La Mediateca consiste in un’ampia raccolta di documenti video e audio sia su Maurizio Valenzi, sia sulla Fondazione.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]