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“Napoli 1979. A quarant’anni di distanza dalla prima “Estate a Napoli”

Maurizio Valenzi: “Qualsiasi discussione sulla cultura a Napoli, sulla sua organizzazione e sulla sua diffusione dovrà d’ora in poi tener conto dell’esperienza positiva… compiuta tra il 28 giugno e metà di settembre sotto il nome di Estate a Napoli”. Estate a Napoli rappresentò una novità straordinaria nella vita della città, in termini di riappropriazione di spazi urbani, sprovincializzazione dell’offerta culturale, sostegno ai gruppi di avanguardia, coinvolgimento degli strati sociali meno abbienti.

Presso l’Armeria e la Sala Vesevi del Maschio Angioino la mostra

“Estate a Napoli 1979-2019. La politica dello spettacolo ai tempi di Maurizio Valenzi”

visitabile fino al 29 settembre.

La mostra, a cura di Maria Savarese, con la collaborazione di Gianni Pinto, l’organizzazione di Paparo Editori e promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo con il Patrocinio morale della Fondazione Valenzi, racconta in occasione del quarantennale di “Estate a Napoli”, la storia di questa manifestazione così importante per la città attraverso documenti e fotografie inedite tratte dagli archivi dei fotografi coinvolti in prima persona durante gli eventi come Luciano D’Alessandro, Fabio Donato, Luciano Ferrara, Gianni Fiorito e di Press Photo.

L’immagine in locandina è il disegno del Maschio Angioino di Maurizio Valenzi.